Ferru Recensisce: "Oh Madonna"
Con grande orgoglio vi presentiamo la recensione di uno dei dischi culto nella scena rap italiana: "Oh Madonna" di Ketama126. Lasciate che Ferru, il moderno Virgilio, vi accompagni in questa analisi del disco.
1 > Mappamondo
Degna apertura per un disco del calibro di Oh Madonna. Kety non le manda a dire
ed esordisce con il tono che lo contraddistingue fin da Ketam City: sporco,
ironico ed irriverente. La traccia, non troppo impegnata, fa riferimenti sia
alla cinematografia (il titolo stesso
della traccia ed il sample "bravo hai vinto un mappamondo si ispirano a
Pulp Fiction) sia alla discografia dello stesso Ketama ("Fiocco di
neve", traccia anch'essa contenuta in Oh Madonna; "Carbonara al
polso", chiaro riferimento al brano "Space Jam"). Sull'interpretazione
del significato di mappamondo ci possono essere pareri discordanti, ma sul
fatto che la traccia inauguri alla perfezione il disco non ci sono dubbi.
2 > Piccolo Kety
I Pooh chi? Il Piccolo Kety fa capire a tutti i suoi hater e non che sta
facendo sul serio. "Kety è il migliore" afferma egli stesso e non
possiamo fare altro che dargli ragione: sangue, cuore e sentimento si fanno
sentire in questa traccia. Il modo di scrivere di Ketama è talmente singolare
che semplicemente leggendo il testo si capirebbe che la canzone è sua. Non solo
un inno a sé stesso, ma un inno a non arrendersi; tutti noi possiamo essere il
piccolo Kety della nostra storia
3 > Canadair
La terza traccia di Oh Madonna è perfetta per essere dedicata alla vostra amata
o al vostro amato (a vostro rischio e pericolo). Tra metafore e riferimenti
alla cultura pop, Kety e Carl Brave si incastrano alla perfezione su un beat
confezionato dai due. Il secondo, con la sua vena indie, fa gridare al brano
quanto il vostro partner sia fortunato ad avervi. Per l'ascolto consigliamo di
immaginarvi tutte figure retoriche: dall'incendio e il Canadair, passando per
il super liquidatore ed arrivando al "gelato" e la
"caramella".
4 > Fiocco di neve
Freddo è il polo nord, freddo è il mondo e freddo non può che essere il nostro
Kety. Nel suo montgomery di Burberry, oltre a 5g di problemi, nasconde anche un
lato dolce. Che questo poi sia esclusivamente per i soldi, è un'altra storia.
Le battute sulla neve si sprecano, ma non rovinano il mood della traccia,
sempre spensierato e leggero. Un punto di forza di Ketama e dei suoi lavori è
senza dubbio la lunghezza selle tracce: non ce n'è nemmeno una che si protragga
per troppo tempo o per troppo poco. E fiocco di neve ne è l'esempio perfetto.
5 > Giuro su Dio
Nella quinta traccia dell'album compare per la prima volta la vena pseudo
religiosa che lo contraddistingue nel suo insieme. Ketama ci proietta in una
realtà certamente religiosa, ma per nulla pura e linda. Kety si eleva ancora
più in alto, affermando la sua indole divina, al punto tale che lo stesso Dio
si ritrova a pregarlo. Non manca la riflessione sociale riguardo i ragazzi che
vivono per strada, i problemi superficiali della società e l'odio per
sbirri&piedipiatti. Inoltre, Kety ci dice che non cambierà mai e noi, un
po' nostalgici un po'sperimentatori, speriamo sia sempre così.
6 > Dolcevita
Il nuovo Federico Fellini ci delizia con una traccia che incornicia alla
perfezione la Roma in cui è nato e cresciuto. 126 non è solo un collettivo, ma
molto di più. Ancora una volta fa capolino la religione, ma il battesimo non è
dovuto all'acqua santa bensì alla birra Peroni. La vita nel rione, con la sua
famiglia e la sua Nina, con cui va a tavoletta da Ostiense fino a Prenestina, è
perfettamente descritta in questo brano, tra droghe, nasoni e trattorie.
7 > Borsello pieno
Il giovane Simba ci parla delle sue speranze e dei suoi sogni proprio come
farebbe qualcuno che viene dal niente ed ha voglia di prendersi tutto. Ma non è
tutti rose e fiori: per avere il borsello pieno il nostro Kety è diventato
vuoto dentro, è stressato ed ha perso i suoi amici. Il tratto religioso che
contraddistingue Oh Madonna compare sempre più prepotente, elevando la parola
di Ketama a vangelo e lui stesso a nuovo Padre Pio: se quest'ultimo faceva
banali miracoli, Kety ha fatto un album come questo
8 > Pantani
Se consideriamo questo album come una collezione di gioielli, e possiamo farlo,
Pantani è il più grosso, brillante e unico, ma grezzo. La storia di Ketama si
sovrappone a quella di Marco Pantani, storico ciclista italiano stroncato
giovanissimo da un'overdose. La produzione, eccelsa, accompagna una traccia
iconica, che tutti dovrebbero ascoltare almeno una volta nella loro vita. In
fin dei conti siamo tutti un po' Marco Pantani: voglia di rivincita, eventi
sfortunati e lotta ai pregiudizi.
9 > Lacoste
Secondo featuring targato 126, più precisamente Pretty Solero. La gang
dell'amore non si smentisce mai: leggerezza e nostalgia, amore e guerra, il
tutto accompagnato dall'inventore dell'amore nel mondo. Lacoste è la canzone
che ascoltereste in un lungo viaggio, guardando fuori dal finestrino,
ripensando a quella crush delle medie che non sapete che fine abbia fatto,
quando ancora l'unico problema era mandarle un bigliettino per chiederle di
uscire.
10 > Brrr
-273,15°C è la temperatura più bassa raggiungibile a detta della scienza, ma
Kety leggendo questa informazione si è messo a ridere ed ha scritto questo
brano. "Corona di spine più mani bucate sono Gesù cristo" basterebbe
per descrivere Oh Madonna nella sua interezza, ma a noi le cose facili non
piacciono. Fresco e vero, Kety porta freddo quando passa con la sua banda,
occhio alle finestre.
11 > Oh Madonna
La title track è invece un vero e proprio diamante raffinato, simbolo di uno
degli album meglio riusciti dell'intera Trap italiana. Kety ci proietta nel suo
immaginario religioso, sempre più sporco e corrotto, al punto tale da doverla
pregare perché è donna. Oh Madonna è una preghiera, un'esclamazione ed
un'invocazione: quando arrivano gli sbirri, quando c'è da pregare per un amico
morto, quando ascolti per la prima volta questa traccia.
12 > Triste
Kety è il migliore, lo ribadisce e lo conferma ancora una volta. Come
biasimarlo. La tristezza che lo attanaglia è espressa alla perfezione, tra
tentati suicidi e funerali. Poi sulla base entra Franco126. E come sempre non
ne sbaglia una, cacciando una strofa ai limiti della perfezione. D'ora in poi,
quando vedrete la classica ragazzina ostentare depressione e tristezza con
qualche canzone indie, ricordatele che esiste questa traccia
13 > Nuvole
L'album si conclude con una traccia dal sapore nostalgico, con riferimento al
presente ed al passato di Kety, che ci sbatte ancora una volta in faccia la
durezza della Roma in cui è cresciuto. Un emblema della sua gioventù
tormentata, evidenziata dal sassofono del padre che accompagna alla perfezione
la storia e le paure di Kety. Niente da dire per questo brano, che chiude alla
perfezione un capolavoro di album